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Cappella degli Scrovegni: il capolavoro di Giotto

Se sei in visita a Padova non puoi non andare a vedere la Cappella degli Scrovegni, uno dei maggiori capolavori di Giotto. Un tripudio di bellezza, simbolo della pittura italiana ed europea del trecento. Viene considerato come il più grande ciclo di affreschi realizzati dal maestro toscano. Un perfetto mix tra colori, luce e pathos. Ciò che viene raccontato nelle scene interne alla Cappella è il senso di umanità unito a quello della fede, una serie di storie sulla Madonna e su Cristo.

Storia della Cappella degli Scrovegni

La Cappella sorge tra i ruderi dell’antica arena di Padova, eretta tra il 60 e 70 d.C. Acquistata dalla famiglia degli Scrovegni nel XIV secolo, una ricca famiglia Padovana, che vi fece erigere la Cappella. L’architettura dell’edificio è molto semplice, la facciata è un’elegante trifora gotica, sulla parete sud svettano sottili finestre. Al fondo un presbiterio in cui si trova il sarcofago di Enrico Scrovegni, realizzato da Andriolo De Santi. Per alcuni, lo stesso architetto della Cappella fu Giotto, ma la notizia non è mai stata confermata dagli studiosi. Per la decorazione dell’edificio furono chiamati i due maggiori artisti di quel tempo: Giovanni Pisano e Giotto. Al primo furono commissionate tre statue d’altare in marmo, raffiguranti la Madonna con bambino tra due diaconi, al secondo invece, la decorazione pittorica della superficie muraria.

Per dipingere tutta la Cappella ci vollero solo due anni, fu consacrata due volte.

Gli affreschi interni

Giotto aveva il compito di raffigurare una serie di scene tratte da Vecchio e Nuovo Testamento, che culminavano nella morte e nella resurrezione del figlio di Dio e nel Giudizio Universale. Lo scopo era quello di sollecitare chiunque entrasse nella Cappella a meditare sul sacrificio fatto per salvare l’umanità dal male.

Sulle pareti laterali sono raffigurate, con figure allegoriche, i volti dei sette vizi e delle sette virtù. Sotto la volta stellata invece, si succedono 38 scene, disposte in tre fasce di affreschi, dove viene rappresentata la storia della salvezza, a partire dall’episodio di Gioacchino e Maria. L’ultimo riquadro è quello raffigurante il Giudizio Universale, dove al centro compare il ritratto dello Scrovegni mentre offre a Cristo la Cappella in gloria.

Sulla parete di fronte all’Annunciazione, appare dipinta su una tavola in legno, un Cristo in Gloria. Un tempo lì era appeso anche un crocifisso di Giotto che ora è visitabile all’interno del Museo degli Eremitani. Il soffitto è completamente dipinto di blu e presenta, all’interno di forme tonde, le immagini di Cristo posto tra gli Evangelisti e i Profeti. Nel presbiterio, nel 1320, uno degli aiutanti di Giotto ha raffigurato la Dormizione e Glorificazione di Maria. Le due Madonne del Latte invece, sono state dipinte da Giusto de’ Menabuoi.

La conservazione della Cappella negli anni

Negli ultimi 30 anni si sono compiuti una serie di studi sulla qualità e struttura dell’aria circostante l’edificio per capire in che modo preservare al meglio questa magnifica opera di Giotto dai danni del tempo che passa. Una particolare attenzione alla questione è stata posta, oltre che dagli enti locali, anche dall’Istituto Centrale per il restauro, che è il principale responsabile dell‘ottimo stato in cui versa oggi la Cappella degli Scrovegni.

All’interno dell’edificio sono state poste anche sette postazioni multimediali che raccontano ai visitatori come sono stati realizzati gli affreschi e il contesto storico dell’epoca. Un vero e proprio percorso virtuale che ha lo scopo di rinnovare la fruizione dell’arte da parte dello spettatore.

Informazioni utili

InformazioniCappella degli Scrovegni
IndirizzoPiazza Eremitani 8
Giorni di apertura al pubblicoSempre aperto(tranne Natale, Santo Stefano e Capodanno)
Orario9.00-12.00. Dal 27 al 29 dicembre, dal 2 al 6 gennaio e dal 25 marzo al 31 ottobre è aperta anche in orario serale dalle 19.00 alle 22.00.
Costo d’ingresso13,00 €

Come raggiungere la Cappella degli Scrovegni

Dalla stazione ferroviaria

  • a piedi: percorrere in sequenza corso del Popolo e Corso Garibaldi.
    Indicativamente ci vorranno 5 minuti di camminata
  • con il tram: prendere il tram in direzione Stazione Fs e scendere alla fermata Eremitani.
  • con l’autobus: utilizzare le linee urbane numero: 3, 4, 5, 6, 9, 10, 12, 14, 18, 19, 24 (solo nei giorni feriali), 41, 42, 43 (solo nei giorni festivi). Scendere alla fermata: Eremitani

In macchina

Se raggiungi l’edificio in macchina seguire le indicazioni per Padova centro e in seguito verso corso Garibaldi, anche se il nostro consiglio è quello di parcheggiare nei pressi della Stazione Ferroviaria o vicino Prato della Valle. Da quest’ultimo luogo è attivo un servizio navetta che ti permetterà di raggiungere comodamente la Cappella.

Se avete a disposizione un navigatore satellitare, potete utilizzare l’indirizzo:

Piazza Eremitani, 8, Padova 

Per informazioni relative ai parcheggi di Padova clicca qui

Dall’aeroporto Marco Polo di Venezia

Appena fuori l’aeroporto troverete la fermata degli autobus FSBusitalia, che vi permetteranno di arrivare in piazza stazione a Padova.
I biglietti si possono acquistare sia a bordo che presso il box FSBusitalia da 8.00 alle ore 24.00. 

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